Il secco, l’umido, la plastica, il vetro… i vestiti, impregnati di plastica invisibile, dove andranno? Il pannolino bagnato del bambino andrà nell’umido? Una gomma da masticare molto umida andrà nel secco?… In una piccola cittadina gli abitanti vivono concretamente uno dei problemi che affliggono la terra, gli animali, i mari, i boschi, l’uomo: l’invasione della plastica. Il governo ha messo anche una tassa per affrontarne lo smaltimento, questo solleva lamentele e ognuno cerca di sopravvivere nel suo piccolo mondo. I cittadini non riescono a fare a meno della plastica, usata ormai quotidianamente e richiedono l’intervento dello Stato, della scienza, della tecnologia. Non pensano che piccoli comportamenti quotidiani potrebbero risolvere buona parte del problema. Anzi, non contenti, si arrovellano anche per la presenza di “quei là” che rovina ormai il tessuto sociale e la tranquillità degli abitanti. Un giorno la televisione dà notizia di un avvenimento che risolverà il problema. L’attesa è molta e l’evento arriva tra la sorpresa degli abitanti che dovranno sperimentare, per conto dell’Unione Internazionale, l’invenzione che sembra mettere fine all’inquinamento da rifiuti plastici. La commedia, dal carattere brillante e in lingua dialettale, offre più riflessioni sulla società e sulle relazioni umane.
La classica commedia de I’Aseni del Borgo che tra canzoni rivisitate, battute e sorrisi, coinvolgerà il pubblico nella soluzione finale. Ma esiste veramente una “Soluzione Finale”?
